Il saggio è volto a definire lo scenario degli ospedali cittadini cividalesi attraverso le testimonianze risalenti al XV secolo, che li descrivono come le «signorie del povero», cioè luoghi di accoglienza, in particolare, delle classi disagiate. Grazie alla testimonianza di Niccolò Canussio e dalle fonti ospedaliere è possibile conoscere i principali ospizi cittadini dell'epoca. Dagli stessi documenti è possibile avvicinarsi alle confraternite che agivano in ambito ospedaliero e alle loro modalità di azione e di intervento: si riportano numerosi dati relativi alla confraternita dei Battuti, S. Spirito, SS. Trinita e S. Pietro. Di esse, infine, viene dettagliato l'organigramma e ne viene descritta l'evoluzione dell'archivio e del patrimonio immobiliare. Il saggio è seguito da due appendici che forniscono i nomi degli ufficiali della fraterna e dell'ospedale di S. Spirito, della fraterna di S. Maria dei Battuti e dell'ospedale di S. Martino. (www.mirabileweb.it))