Tra i cavalieri teutonici presenti in Italia nel corso del XIV secolo è ricordato un certo Quaterio (Walter) de Baccharach di stanza a Pisa 1348 (Schäfer 1911-14). Sebbene non ci sia alcun riscontro di un legame diretto tra il citato cavaliere e l'affresco, è comunque interessante notare che diverse località tedesche, oltre a Bacharach, in cui è presente una copia del Volto Santo, sono anche luoghi di origine di cavalieri attestati in Toscana nel corso del Trecento, a riprova della loro importanza quale canale di diffusione dell'immagine del crocifisso lucchese nei territori d'Oltralpe. I casi di Weissenburg e Stein-am-Rhein sono i più rappresentativi, anche per la presenza dell'immagine del committente, ma non gli unici. L'opera in esame si presenta fortemente danneggiata nella metà inferiore, dove era verosimilmente raffigurato l'altare e il menestrello; la perdita dei dettagli è evidente nel volto e nella decorazione della veste. Molto particolare il fondo a scacchiera, che si ritrova anche a Pianizza di Sotto, e il profilo dell'arco a terminazioni gigliate affisso alla croce.