Oltre all'affresco di Kwidzyn (già Marienwerder), quello della piccola chiesa parrocchiale di Nowe rappresenta l'altra testimonianza del Volto Santo nota negli antichi territori dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici. Scoperto durante i restauri di inizio Novecento, il dipinto si presenta frammentario, mancand della metà inferiore, dove verosimilmente erano l'altare e il menestrello inginocchiato: il calzare che scivola dal piede destro del crocifisso suggerisce infatti l'originaria raffigurazione del miracolo. Del tutto insolita è la tunica di colore rosso ornata da fregi dorati. Come nell'affresco di Kwidzyn, il Volto Santo ha il viso inberbe e gli occhi socchiusi, fatto che segna una notevole distanza dal prototipo lucchese.
Datazione (secolo):
Datazione (parte di secolo):
Tecnica:
Collocazione:
Nove-nad-Wisla, San Matteo, coro
Stato:
Autore / Ambito culturale:
pittore della Pomesania ?
Bibliografia specifica:
Fonte:
© Stefano Martinelli