Il frammentario Volto Santo fa parte di un ciclo di affreschi con temi cristologici, mariani, figure di santi - soprattutto francescani - profeti ed apostoli legato alla tradizione lorenzettiana e soprattutto alla cultura giottesca veronese e padovana. Il monastero e la chiesa sono legati al nome di István Lackfi (m. 1397), influente barone della corte imperiale di Sigismondo, che elesse l'edificio a luogo per la propria sepoltura. L'immagine del Volto Santo si distingue per l'insolita tunica alba e per l'assenza della croce, tanto che è stato interpretato come Cristo dell'Ascensione, assumendo il senso dell'apparizione epifanica del Cristo giudice alla fine dei tempi (Barral i Altet 2012).
Datazione (secolo):
Datazione (parte di secolo):
Tecnica:
Collocazione:
Keszthely, San Francesco, coro
Stato:
Autore / Ambito culturale:
Pittore ungherese
Bibliografia specifica:
Fonte:
©️M. Charbonnel