L'esame condotto da I Deug-Su in costante riferimento ai testi agiografici ha permesso di valutare il tenore delle narrazioni agiografiche sul santo apostolo evangelizzatore della Germania, per la storia d'amore con la monaca Leoba. In particolare L'eloquenza del silenzio nelle fonti mediolatine. Il caso di Leoba, «dilecta» di Bonifacio Vinfrido (Firenze 2004; cfr. MEL XXX 3231), permette di definire il racconto di Villibaldo come tendenzioso, volto cioè ad attenuare tutti gli aspetti che non si accordino con la gloriosa figura finale del martire della fede. Le generiche espressioni di affetto, per lo più effusioni di maniera presenti in altre fonti scritte, come le lettere del santo ad altre monache, rafforzano la convinzione della consistenza effettiva di una relazione tra i due personaggi. (www.mirabileweb.it)