In funzione del chiarimento dell'influenza che ebbe il Concilio Laterano IV (1215) sui testi ecclesiastici di quel periodo, l'A., dopo aver analizzato i canoni conciliari che affrontano per la prima volta la questione teologica, pastorale e liturgica relativa all'Eucarestia, ricostruisce il contesto in cui nacque l'esortazione di Francesco alla venerazione del Corpo del Signore rivolta a tutti i chierici. Nel canone I del testo conciliare si costituisce la prima formulazione dogmatica della presenza reale del Signore nella specie del pane e del vino (transubstantiatio), a cui si uniscono, nei canoni 19-21, le disposizioni relative ad un rinnovamento liturgico volto ad un'adeguata venerazione dell'Eucarestia. L'A. rintraccia i frutti immediati delle formulazioni conciliari in alcuni sinodi provinciali - Salisbury (1217), Oxford (1222) e Scozia (1225) -, nel concilio di Lione del 1274 ed in una lettera di Onorio III ai vescovi spagnoli (1220) e sottolinea come anche il santo assisiate percepisca il movimento di riforma in atto e, con i suoi scritti, lo trasmetta ai suoi frati i quali, a loro volta, con la qualità della liturgia e l'efficacia della predicazione saranno i fautori di un rinnovamento eucaristico. (www.mirabileweb.it)
Questioni teologiche e pastorali sull'Eucarestia nel Laterano IV
Tipologia:
Livello Bibliografico:
Fa parte di:
Negotium fidei. Miscellanea di studi offerti a Mariano d'Alatri in occasione del suo 80° compleanno
Numero:
61
Curatore:
Maranesi, Pietro
Collana:
Bibliotheca Seraphico-Capuccina
Editore:
Istituto storico dei Cappuccini
Luogo di Edizione:
Roma
Anno:
2002
Pagine:
67-106
Abstract: