Martyrs, Total War, and Heavenly Horses. Scandinavia as Centre and Periphery in the Expansion of Medieval Christendom

Tipologia: 
Autore: 
Jensen, Kurt Villads
Livello Bibliografico: 
Fa parte di: 
Medieval Christianity in the North. New Studies
Curatore: 
Salonen, Kirsi - Jensen, Kurt Villads - Jørgensen, Torstein
Editore: 
Turnhout
Luogo di Edizione: 
Brepols
Anno: 
2013
Pagine: 
89-120
Note: 
Acta Scandinavica. Aberdeen Studies in the Scandinavian World 1
Abstract: 

Nel medioevo la Scandinavia non si limitò ad accogliere passivamente credenze e istituzioni dai centri culturali di Francia e Germania ma rielaborò e adattò i modelli importati. Fu inoltre a sua volta protagonista dell'espansione della cristianità medievale, non solo attraverso la promozione dei culti di martiri al confine religioso con gli Slavi pagani, ma anche attraverso l'allevamento di cavalli da guerra da impiegare nelle crociate del Baltico (specialmente da parte dell'Ordine cisterciense in Danimarca). L'A. mostra come facilmente la società guerriera scandinava fece propria l'idea di crociata discutendone l'impegno specialmente nel conflitto con i cosiddetti apostati di Kalmar (XII sec.). Il cristianesimo scandinavo, infatti, non si ispirava all'immagine di un Gesù sofferente ma prediligeva piuttosto un Dio della guerra, come dimostra tra l'altro la rappresentazione sulla pietra runica di Jelling (980 circa), che ha per modello il volto santo di Lucca. Viceversa, anche il paganesimo nordico, prima di scomparire, adattò alcuni elementi propri del cristianesimo. Il rapporto tra paganesimo e cristianesimo viene esemplificato sulla base della figura di Odino nel carme eddico Havamal e dei problemi interpretativi che questo solleva. In definitiva, l'A. sostiene che vi fu uno scambio dinamico nell'adattamento religioso. In appendice al saggio troviamo il testo della lettera di papa Giovanni IX a Heriveus, del 900 circa (Epistola ad Heriveum), in latino e in traduzione inglese. (www.mirabileweb.it)