In margine al Volto Santo: pellegrini, missionari, signori nell'alta valle del Tevere

Tipologia: 
Autore: 
Maggini, Giuliana
Livello Bibliografico: 
Fa parte di: 
Pagine altotiberine
Numero: 
30
Luogo di Edizione: 
San Sepolcro (Arezzo)
Anno: 
2006
Pagine: 
103-36
Note: 
Pagine altotiberine. Associazione storica dell'alta valle del Tevere
Abstract: 

L'A. riprende il tema del Volto Santo e la giustizia, già affrontato da A.M. Maeztke (Il Volto Santo a Sansepolcro Milano 1994) e accosta la presenza della statua lignea alla possibilità per le corti carolinge di eseguire le sentenze: la presenza del Volto Santo sarebbe stata indice di garanzia e di rigore di legge. Rimane tuttavia aperta la questione della realizzazione a Sansepolcro di un'opera così maestosa (copia del Volto Santo di Lucca) e che deve essere necessariamente analizzata alla luce dei rapporti che la città aveva con Roma e con l'Oriente e in considerazione dell'origine stessa di Sansepolcro. Una leggenda narra infatti che due pellegrini, Arcano e Egidio, di ritorno dalla Terrasanta, fondarono un oratorio primo nucleo della futura abbazia. La leggenda ha certamente salde radici nel fatto che il territorio dell'alta valle del Tevere era ricco di vie di comunicazione e di strutture adatte all'accoglienza dei pellegrini: «può dunque non essere fuori luogo pensare a un probabile itinerario per i pellegrini: ci conforta la stessa presenza del Volto Santo come un solenne segno di sosta, un invito a fermarsi per la venerazione della sacra icona che è di per sé fatto e richiamo di grande rilievo». (www.mirabileweb.it)