Saggio già pubblicato in Santa Croce e Santo Volto. Contributi allo studio dell'origine e della fortuna del culto del Salvatore (secoli IX-XV) Pisa 2002 pp. 153-83. Dopo una parte introduttiva dedicata alla distinzione iconografica tra i crocefissi detti «di Nicodemo» (maiestates) e quelli sanfrancescani, gli uni rappresentanti un Cristo trionfante, coronato e senza segni di sofferenza, gli altri suddivisi in Christus triumphans e Christus patiens, coperti del solo perisonium e con manifesti i segni della sofferenza, l'A. elenca alcuni esemplari delle diverse tipologie in area umbro-marchigiana. Tra i crocefissi di Nicodemo, che spesso assolvono anche al ruolo di reliquiari sul modello del Volto Santo di Lucca, si ricorda il Volto Santo di Borgo Sansepolcro e i crocefissi tunicati di Force e Amandola nelle Marche. Al Christus triumphans francescano rimanda il crocifisso detto di Sirolo, una sorta di sintesi dei due principali filoni, e quello del convento domenicano di Bevagna. Tra gli esempi di maiestates lungo le vie di pellegrinaggio umbre, si ricordano Santa Maria di Pale presso Foligno, San Nicolò a Spoleto, San Michele Arcangelo a Eggi, San Francesco a Monteleone di Spoleto, San Francesco a Montefalco e Santa Chiara ad Assisi. (www.mirabileweb.it)
Il culto del Volto Santo tra Marche e Umbria, lungo le vie dei pellegrini, alla fine del Medio Evo
Tipologia:
Livello Bibliografico:
Fa parte di:
Santuari, pellegrini, eremiti nell'Italia centrale.
Editore:
Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo (CISAM)
Luogo di Edizione:
Spoleto (Perugia)
Anno:
2003
Pagine:
1325-55
Illustrazioni:
7
Note:
3 Voll.
Abstract: