Il lavoro prende spunto da una dichiarazione di A.M. Maeztke, la quale, in occasione della mostra «La bellezza del Sacro. sculture medievali policrome. Arezzo, settembre 2002-febbraio 2003», ha sostenuto, sulla base di un documento lucchese, che il crocifisso tunicato di Sansepolcro è il più antico esemplare dei Volti Santi, del quale il più famoso crocifisso di Lucca non sarebbe che una copia. Il documento in questione è una nota relativa ad un atto di cessione, avvenuto il 29 maggio 1179, di un crocifisso tunicato per 70 denari d'argento ai frati di Borgo. Dopo aver riassunto brevemente la questione sulla priorità del crocifisso di Sansepolcro, l'A. ne analizza le caratteristiche iconografiche - volto, veste, posizione del corpo -, ricollegandosi alla questione teologico-filosofica della rappresentazione e del culto dell'immagine divina, che sfociò in Oriente nella lunga lotta iconoclasta, ed ebbe qualche blanda ripercussione in Occidente sulla chiesa franca. (www.mirabileweb.it)
Alcune considerazioni iconografiche sul Volto Santo di Sansepolcro
Tipologia:
Livello Bibliografico:
Fa parte di:
Pagine altotiberine
Numero:
20
Editore:
Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere
Luogo di Edizione:
Sansepolcro (Arezzo)
Anno:
2003
Pagine:
115-44
Abstract: