Il volume viene finalmente a colmare una lacuna negli studi di iconografia, ma anche di agiografia e, in generale, di storia religiosa della Siena del XII e degli inizi del XIII secolo. Partito come studio sui reperti iconografici, il lavoro si è poi ampliato fino a ricostruire la storia delle istituzioni per le quali essi sono stati eseguiti. La parte finale dello studio approfondisce l’indagine sul cosiddetto Dossale del Salvatore (1215) del Maestro di Tressa, chiarendo definitivamente una secolare e controversa vicenda di interpretazione iconografica.