Opera di origine devozionale, la tavola fu verosimilmente commissionata dai membri della confraternita della Santa Croce dei Bianchi (per confronto si veda il dipinto di Sebastiano Mainardi al Museo d'arte sacra di San Gimignano). Il Volto Santo è raffigurato in forme libere e con scarsa aderenza al prototipo, soprattutto per quanto riguarda gli ornamenti della veste. L'opera è assegnata ad un anonimo artista dell'Italia settentrionale a cui non sono estranei della pittura d'Oltralpe del XV secolo.
Datation (siècle):
Datation (partie de siècle):
Technique:
Lieu:
Scarlino (GR), San Donato
Auteur / Milieu culturel:
Pittore dell'Italia settentrionale
Source:
http://web.rete.toscana.it/archiviofotografico/ris_scelta.jsp?codice_foto=2338&codice_foto_q=2338